Chi siamo

L’obbiettivo di EnergiaTrasformativa è quello  di diffondere il più possibile i profondi Insegnamenti di Guruji Maha Atma Choa Kok Sui: poiché essi hanno migliorato le nostre vite, pensiamo che possano essere preziosi anche per molte altre persone.

Inoltre questo sito è dedicato alla Spiritualità in senso più ampio: come modo di vedere e agire nel mondo, migliorando la nostra vita e quella degli altri. Non abbiamo soluzioni pre-confezionate: ci facciamo solo molte domande provando a condividere ciò che per noi ha funzionato.

Perciò diamo un caldo benvenuto a tutti i visitatori, nella speranza che possano trovare qui quello che stanno cercando.

GIORGIO VANDONI

Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia nel 1999 presso l’Università degli Studi di Pavia, specializzandomi successivamente, sempre a Pavia, in Medicina Legale.

Ad oggi lavoro nella Direzione Sanitaria di un Ospedale Lombardo e mi occupo di gestione del contenzioso, risk management e mediazione trasformativa dei conflitti.

Sono sempre stato interessato alle discipline energetiche: dal 2012 sono 3° livello di Reiki, metodo Usui, ma apprendo il primo livello nel lontano 1993, ancora studente di Medicina, quando il Reiki non era conosciuto quanto oggi ed era praticato quasi come una attività carbonara. Ai tempi l’opposizione tra medicina occidentale allopatica e medicina olistica di tradizione orientale era forte e senza possibilità di composizione. In realtà ho sempre pensato che i due approcci, quello più fisico caratteristico della medicina occidentale e quello più energetico, proprio della medicina orientale (che, ricordiamolo, ha una tradizione assai più lunga di quella occidentale!) potessero e dovessero essere utilizzati l’uno a supporto dell’altro in modo complementare, fino a trovare un punto di equilibrio che rispettasse l’individualità di ciascuna persona e pertanto assolutamente variabile in base alle diverse situazioni. Nel 2011 mi imbatto per caso nel Pranic Energy Healing: questa tecnologia energetica mi sbalordisce per la sua semplicità ed efficacia. Divento dapprima praticante e poi istruttore istruttore autorizzato The Inner Sciences e mi occupo della divulgazione di questa disciplina.

Il Pranic Energy Healing si caratterizza per un approccio che mi convince fin da subito: è costruttivo e collaborativo, senza preclusioni o pregiudizi culturali. Richiede certamente apertura mentale, come tutte le pratiche energetiche, ma non chiude agli approcci caratteristici della medicina occidentale, definendo chiaramente i distinti ambiti di intervento di un medico e di un Praticante, e incoraggiando le collaborazioni e gli studi clinici sull’utilizzo delle pratiche energetiche insegnate.  Riporta il Cliente/Paziente al centro del processo di Trattamento,  essendo infatti necessaria la sua attiva collaborazione e ricettività. Ancora oggi, talvolta, non riesco del tutto a capacitarmi dell’efficacia di questo approccio: mi è difficile conciliare una soluzione energetica che può apparire “magica” con anni di studio della medicina ufficiale. Questo non mi impedisce tuttavia di sperimentare quotidianamente la concretezza dei risultati di queste tecniche energetiche in termini di benessere generale e miglioramento della qualità di vita.

“Quando un sistema di insegnamento è molto avanzato, lo riconoscete dalla sua potenza e semplicità.  […]  Ma quando un insegnamento è semplice alcuni studenti hanno dei dubbi.  Non giudicate un corso dal numero delle sue ore.  Giudicate un corso dal suo contenuto”. 

MACKS, Sutra del Loto d’Oro: Azioni Ispirate, pg. 2, 2004.

SABRINA PARENTI

Mi sono laureata presso l’Università degli Studi di Pavia in Filosofia del Linguaggio nel 1998, conseguendo l’anno successivo un Master in Nuovi Media Digitali, sempre a Pavia. Ho quindi lavorato per molti anni nella consulenza occupandomi di Formazione e Change Management.

Nel 2008 ho preso una seconda laurea in Scienze dell’Organizzazione, laureandomi con lode presso l’Università di Milano Bicocca con una tesi sulla Responsabilità Sociale d’impresa. 

 Il mio interesse principale è sempre stato rivolto a quella che ritengo la risorsa più importante delle organizzazioni: il fattore umano. Per questo mi sono focalizzata sullo studio delle modalità in cui le persone interagiscono tra loro quando provano a fare qualcosa insieme: la comunicazione assertiva, problem setting e problem solving, leadership e delega, la gestione dei conflitti, la definizione delle priorità e il decision making. Credo che le persone riservino sorprese e non sempre (anzi quasi mai) siano consapevoli di tutte le incredibili potenzialità che posseggono. Spesso si focalizzano solo sulle proprie insicurezze, diventando in questo modo esse stesse il loro più grande limite. Credo che il miglior modo per crescere e migliorarsi (professionalmente ma anche come persone) sia lavorare insieme: è un modo per misurarsi non solo con gli altri ma anche con sé stessi, un modo per diventare più consapevoli e sicuri. In questo senso molte pratiche spirituali, proprio perché orientate allo sviluppo di una maggiore consapevolezza, possono aiutarci a tirare fuori il meglio di noi e degli altri, a non temere quello che non conosciamo e a non vivere i successi altrui come dei nostri insuccessi.

“In un gruppo, una persona bilancia le carenze di un’altra. Se avete delle carenze vi bloccherete; quindi svolgete il lavoro all’interno di un gruppo. […] Così come i vostri Occhi hanno Punti Ciechi, anche la vostra Mente ha dei Punti Ciechi. Per questa ragione avete bisogno di discussioni di gruppo.”

MACKS, Sutra del Loto d’Oro: Azioni Ispirate, pg. 20, 2004.

 Ad oggi lavoro sia come consulente in organizzazioni complesse sia come formatrice. Pratico Tai Chi e sono 3° Livello Reiki (Metodo Usui). Sono istruttrice autorizzata The Inner Sciences e mi occupo della divulgazione di questa disciplina.

 Sono convinta del fatto che lavorare con gli altri sia un’attività connessa profondamente alla nostra identità più profonda, al nostro modo di essere più intimo e vero: come ci poniamo con l’altro dice sempre molto di chi siamo. Per questo motivo lavorare e interagire con l’altro può essere considerata, a suo modo, un’attività spirituale. Perché in realtà, alla fine, ha più a che fare con noi, che con l’altro …. E come in tutte le attività in cui riversiamo noi stessi, il nostro entusiasmo, le nostre paure e le nostre emozioni, ha a che fare con l’energia. Cosa sono carisma e leadership se non energia personale? Non è forse una buona energia (oltre che una preziosa competenza) quella di chi riesce a mediare i conflitti e a trovare soluzioni di compromesso in grado di soddisfare tutte le parti in causa? Qualcuno può obiettare che esistono tecniche per queste cose. E’ vero. Io le insegno. Ma sono l’energia e la consapevolezza che mettiamo nelle tecniche a renderle davvero efficaci e trasformative. L’essenza di una corretta interazione e di una buona comunicazione non è mai solo tecnica: è invece il rispetto dell’altro e la fiducia in noi stessi. 

“Ciò che è importante è comprendere, non il fatto di essere d’accordo o non esserlo”.

MACKS, Sutra del Loto d’Oro: Oltre la Mente, pg. 45, 2004.

 

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